“E così la meraviglia che abbiamo creato finalmente ha preso forma: circa 300 persone accovacciate sotto gli alberi e nei vari lati del campo aspettano intrepidi l’inizio dello spettacolo”
La seconda missione del progetto #myroots – le mie radici – in partnership con l’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), CCM e CIfa Onlus – sta per volgere alla fine. Si è concluso, nella Woreda di Ambassel, il primo dei tre eventi di comunità previsti dal progetto. Il focus dell’evento era il tema della salute sessuale.
L’evento ha incluso una parata dalla piazza centrale di Wuchale fino allo Youth Friendly Service, dove si svolgono i servizi legati alla salute sessuale, uno spettacolo e un rito.
Durante la parata i cittadini di Wuchale portavano cartelli con delle scritte riguardanti le buone pratiche di salute sessuale e venivano accompagnati dal rullo di tamburi. Una volta raggiunto lo Youth Friendly Service, i medici si sono uniti alla parata e hanno dato vita ad una cerimonia del caffè accompagnata da una benedizione. La parata si è arrestata e alcuni giovani si sono esibiti in danze tradizionali della regione di Wollo. Quindi la parata ha ripreso la sua corsa diretta verso il campo da calcio dove una fila di attori-medici l’aspettavano per iniziare lo spettacolo.
“E così la meraviglia che abbiamo creato finalmente ha preso forma: circa 300 persone accovacciate sotto gli alberi e nei vari lati del campo aspettano intrepidi l’inizio dello spettacolo”. Nel frattempo, per non dimenticare il focus del progetto sula sensibilizzazione, in un punto del campo c’era la possibilità di fare il test dell’HIV e venivano distribuiti preservativi gratuitamente. L’evento si è concluso con un grande cerchio finale che racchiudeva tutti i presenti.
Durante l’organizzazione del workshop di Teatro Sociale e di Comunità che ha portato alla realizzazione dello spettacolo e del primo evento di comunità, le operatrici di TSC sul campo hanno dovuto affrontare due grandi difficoltà. La prima ha riguardato il processo di costruzione del gruppo: dopo aver lavorato con 10 giovani di Ambassel insieme ad un numero equivalente di giovani degli altri due Woreda vicini, le due operatrici si sono trovate a dover creare un nuovo gruppo in vista dello spettacolo, composto dai primi 10 ragazzi e da cittadini di Ambassel di età diverse. La commistione intergenerazionale ha però dato nuova linfa allo spettacolo e permesso da una parte lo scambio di capacità artistiche e manuali tra cittadini e artigiani esperti e i giovani, e dall’altra ha rafforzato il ruolo dei 10 giovani che hanno introdotto i nuovi arrivati all’interno di un processo già iniziato.”Abbiamo notato sempre di più quanto i ragazzi siano cresciuti e quanto si siano pian piano appassionati al lavoro”, affermano le operatrici.
La seconda difficoltà è emersa nella settimana di preparazione dell’evento: come luogo delle prove e dello spettacolo è stato scelto, per maggior visibilità, Wuchale, capoluogo della Woreda di Amabassel a un’ora da Hayk, dove inizialmente si sono tenuti i laboratori. Ogni giorno le operatrici e il gruppo di TSC dovevano trovare una sala diversa per fare le prove.
Quindi, è arrivata la pioggia e l’evento è stato rimandato al giorno successivo: “tornate a casa bagnate e distrutte, abbiamo cercato di ricaricarci per il giorno seguente”, aggiungono le operatrici, “perchè poi, come per magia, in un modo o nell’altro le cose in Etiopia funzionano sempre”. Così inizia una nuova settimana, in vista del secondo evento di comunità a Worebabo.