Nel lago, attrazione che rende Hawassa uno dei principali poli turistici d’Etiopia, si accumula la plastica. In questo contesto il nostro intervento può essere davvero efficace per rendere la città un esempio virtuoso di impegno per la cura dell’ambiente.
Ecco la testimonianza di Paola Galassi e Francesca Longo, le nostre operatrici di Teatro Sociale e di Comunità impegnate ad Hawassa, in Etiopia, all’interno del progetto #100%plastica dell’ong torinese Cifa Onlus. Di che cosa si tratta?
> Guarda la photogallery
> Leggi la descrizione del progetto
> Ascolta l’intervista a Silvia Vanzetto, program manager di Cifa Onlus
Quando si parla di Africa e ambiente, la prima immagine che viene alla mente sono paesaggi in cui la natura convive con grandi quantità di spazzatura. Al contrario di molte città africane in cui ai bordi delle strade si accumulano e si bruciano rifiuti, Hawassa ci colpisce per la sua pulizia: le strade principali sono asfaltate ed attraversate da aiuole verdeggianti. Nonostante questo, qua e là si vedono piccoli roghi di immondizia, i canali di scolo – fondamentali per evitare allagamenti durante la stagione delle piogge – sono spesso intasati di bottiglie e nel lago, attrazione che rende Hawassa uno dei principali poli turistici d’Etiopia, si accumula la plastica. In questo contesto il nostro intervento può essere davvero efficace per rendere la città un esempio virtuoso di impegno per la cura dell’ambiente.
Andiamo a visitare il punto di raccolta della plastica che CIFA ONG gestisce insieme ad associazioni locali e riceviamo le prime informazioni sul mondo dei collectors, coloro che si occupano della raccolta e differenziazione della plastica sia porta a porta che nelle strade, e direttamente nelle discariche della città.
Siamo entusiaste del progetto e non vediamo l’ora di iniziare a relazionarci con la comunità.
Abbiamo conosciuto lo staff che sarà con noi durante il progetto e abbiamo appena concluso due intensi giorni di selezione per i Community mobilizer, avvenuta attraverso un workshop di TSC. Un’esperienza nuova per i 17 partecipanti, che si sono mostrati entusiasti di aver avuto un assaggio della metodologia, condividendo giochi teatrali, simulazioni di conduzione e percorsi individuali. Il primo passo, quindi, è stato fatto: il team di lavoro è ora al completo, con i due Community mobilizer selezionati, Temesgen e Asegid, che ci affiancheranno durante tutto il progetto.
Con loro andremo per la prima volta ad assistere all’attività di uno dei centri giovanili di Hawassa. Chissà se lì troveremo alcuni dei giovani che costruiranno con noi lo spettacolo “100% plastica”….