Un progetto di Teatro Sociale e di Comunità presso la Fondazione OTAF
Giugno 2016 – Dicembre 2017
In occasione del centenario di fondazione dell’OTAF (Opera Ticinese di Assistenza alla Fanciullezza), la fondazione e la direzione di OTAF hanno realizzato un progetto artistico e formativo che celebra e rinnova l’esperienza di comunità e di servizio alle persone disabili, iniziata da Cora Carloni all’inizio del ‘900.
Albergo della Luce, questo il nome del progetto, è ideato e realizzato dal Social Community Theatre Centre dell’Università di Torino, utilizzando la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità riconosciuta come best practice dall’Unione Europea.
Il progetto coinvolge in un percorso creativo gli ospiti, le famiglie, gli operatori dell’OTAF. Sensibilizza cittadini e realtà culturali e sociali del territorio sul tema della disabilità. Costruisce legami progettuali e attività comuni.
Il progetto è costituito da azioni artistiche e formative tra di loro connesse e produrrà:
- Una serata di comunità – La Festa della Luce (6 dicembre 2016)
- Un percorso di formazione per operatori (autunno 2016 – autunno 2017)
- Una grande performance negli spazi della Fondazione OTAF (3 – 4 giugno 2017)
- Uno spettacolo replicabile in vari contesti regionali e cantonali (inverno 2017)
- Un video-documentario (inverno 2017)
Albergo della Luce prende nome dal nome del primo edificio dedicato all’OTAF oltre un secolo fa. La luce e la bellezza sono gli aspetti che il progetto intende comunicare e rappresentare attraverso l’arte. L’accettazione e la convivenza con la disabilità e la malattia, il sostegno alle famiglie e agli operatori, la sensibilizzazione dell’opinione pubblica all’inclusione e all’accoglienza, la capacità di fare comunità, sono i valori che Albergo della Luce sostiene e sviluppa.
Narrazione, musica, fotografia, danza, scenografia sono i molti linguaggi con cui gli artisti di SCT Centre, insieme agli operatori e agli ospiti, costruiranno un’intensa esperienza di teatro di comunità – per la regia di Alessandra Rossi Ghiglione – con un forte potere di narrazione e trasformazione per tutte le persone coinvolte e per il pubblico che parteciperà ai diversi appuntamenti.
Il 6 dicembre presso gli spazi OTAF ha avuto luogo una prima tappa del progetto attraverso la Festa della Luce. Una serata di festa, di riti collettivi e di narrazione teatrale del lavoro scaturito da un percorso comune iniziato nel giugno scorso insieme ad Alessandra Rossi Ghiglione e all’équipe di SCT Centre e ispirato al tema della casa. La casa è il simbolo forte di accoglienza e di crescita della struttura OTAF, che proprio nell’anno del centenario inaugurerà un altro edificio: Casa Nava.
L’OTAF è un insieme di case, come celebra il rap creato, per questo momento festivo, dal gruppo di operatori definiti le antenne sensibili, coloro che saranno maggiormente coinvolti e formati dall’équipe di SCT.
Il tradizionale albero di Natale si è trasformato in uno speciale Albero della Luce realizzato dalla falegnameria dell’Otaf decorato di piccole casette di luce, realizzate dai laboratori, dai foyer e dai centri diurni. Ai temi della luce e della casa è stato dedicato anche il concerto finale del gruppo musicale integrato Ninfea Blues Band.