Manuela Pietraforte e Viola Zangirolami, sono tornate in Etiopia per la quarta missione del progetto #lemieradici, in partnership con Cifa Onlus, Comitato Collaborazione Medica e Italian Agency for Development and Cooperation.
Il progetto ha l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione etiope sui rischi e sui pericoli che comporta l’immigrazione irregolare verso i Paesi Arabi.
Diverse sono le azioni previste per quest’ultima missione che le vedrà impegnate fino a dicembre; di seguito una prima testimonianza del loro lavoro.
All’inizio di Ottobre siamo arrivate di nuovo ad Hayk, il villaggio rurale in South Wollo dove da circa due anni è in corso il progetto di CIFA all’interno del quale viene condotto il nostro intervento di TSC.
La stagione delle grandi piogge sta finendo, ma i suoi ultimi colpi di coda si fanno sentire: solo da un paio di giorni il sole è tornato ad asciugare il terreno fangoso mentre tutto intorno a noi l’erba cresce alta, nutrita dall’acqua che la pioggia ha offerto finora.
Con piacere e affetto, abbiamo ritrovato i nostri collaboratori e il nostro gruppo di giovani che nelle missioni precedenti sono stati protagonisti dei due spettacoli teatrali prodotti e diffusi tra le popolazioni delle tre woreda (province) coinvolte dal progetto.
Abbiamo iniziato subito a lavorare insieme calendarizzando le diverse azioni previste da quest’ultima missione: la creazione di un radio dramma in 29 episodi da un minuto l’uno che narra le vicende di un migrante irregolare e la disseminazione dello spettacolo Ciò che ho perso del mio Paese presso le scuole secondarie del South Wollo.
Il radio dramma è ormai pronto: presto lo registreremo in una stazione radio locale con i tre giovani attori che presteranno la voce ai protagonisti.
Anche il lavoro per rifinire lo spettacolo si è concluso: dopo 4 giorni di prove, i nostri ragazzi sono pronti a tornare in scena per mostrare agli studenti i rischi legati al fenomeno dell’immigrazione irregolare verso i Paesi del Golfo Arabo.