I partecipanti alla Scuola di Formazione Avanzata di TSC 2017/18 hanno concluso questo percorso lasciandoci alcune suggestioni legate a che cosa ha rappresentato per loro quest’anno di studio ed esperienza di conduzione.
La Scuola di Formazione Avanzata…in una metafora!
Un paio di occhiali di cui non si può fare a meno: lenti nuove con cui guardare il mondo.
Una bicicletta, che permette di allenarsi a stare in relazione con gli altri, senza giudicare e giudicarsi.
Una passeggiata ripida, per fare del limite una risorsa e godersi il cammino anche dentro la fatica.
Una tavolozza di colori, tra cui scegliere i più adatti alla conduzione di un gruppo.
Un mercato rionale, dove la merce è tutta in mostra e puoi toccarla, assaggiarla, sceglierla.
Una costellazione.
Una gabbia, un’insieme di strumenti che all’inizio sembravano allontanarmi dall’arte mentre adesso mi danno grande sicurezza.
Come partire un anno da sola in Australia, la decisione di fare qualcosa che ho sempre voluto fare senza averne il coraggio, prima.
Le parole chiave: il punto di partenza e quello d’arrivo
- Ho iniziato il percorso con PUNTI DI DOMANDA. Ho finito il percorso con APERTURA
- Ho iniziato un PERCORSO. Ho scoperto che era INFINITO.
- Una FORMAZIONE che mi ha dato un senso di AMPIEZZA
- Partire con CURIOSITÀ e scoprire che alla fine la CURIOSITÀ non se n’è andata, si è rigenerata.
- Partire CURIOSA, finire AFFAMATISSIMA
- Iniziare con le IN/CERTEZZE, concludere con molte DOMANDE
- Partire dal TEATRO e dalla POLITICA, trovare delle CONFERME
- Iniziare con INTERESSE, e finire con il desiderio di APPROFONDIRE ancora
- Cominciare sentendosi FRAGILE, concludere sentendosi COMPETENTE
Le competenze sviluppate
Ascolto di me in relazione al gruppo, ascolto del gruppo, osservazione consapevole, lavorare in gruppo, creatività, sospensione del giudizio, senso estetico, elementi di regia e drammaturgia, conduzione in azione, accogliere il limite come opportunità creativa e di apprendimento, tecniche per la messa in scena del gruppo, gestione delle emozioni, lavorare in modalità aperta, consapevolezza di come concatenare gli esercizi per un laboratorio, pensiero creativo e pensiero critico, attenzione all’uso delle parole adeguate.
Il TSC per il futuro professionale e personale
Credo assolutamente che questa formazione mi sarà utile, sia nel contesto di studio e professionale perché mi ha dato più consapevolezza su quello che so; ci sono cose che non sapevo di sapere e molte cose nuove che ho imparato.
Ha reso più “robuste” le mie conoscenze e competenze per lavorare con i gruppi e con le comunità locali, mentre nella vita personale mi permette di ripartire con nuovi sogni da realizzare nel territorio in cui abito
Come insegnante ho sviluppato competenze di ascolto, lettura e gestione del gruppo e allenato l’abilità di bilanciare capacità emotivo-relazionali e senso critico durante la conduzione.
Nella mia vita personale questo percorso è stato prezioso perché ha allenato la mia capacità di fare del limite un’occasione e una risorsa. Ha allenato anche qualcosa che il performer esercita sempre: la relazione tra stimolo, impulso e azione in un continuo ciclo che si rialimenta costantemente.
Ho scoperto l’importanza del lavoro in modalità aperta. Ora inizierò a sperimentarlo e vedere dove mi condurrà…
Credo che gli strumenti che questa scuola mi ha dato siano una base solida su cui poggiare il mio lavoro inserendolo in una nuova visione. Ho già cominciato ad integrare le competenze acquisite nel mio
modo di lavorare e ho visto buoni risultati. Credo che questo, la messa in luce di mie risorse e fragilità, sia la cosa piu’ importante che mi porto a casa.