Di un albero giovane non si può dire cos’è o cosa sarà finchè non lo vediamo completo, vecchio, contorto nella sua forma. E quella fora contorta è il carattere di quell’albero. Così, un vecchio viso. Il carattere si rivela solo alla fine della vita. la vecchiaia è la manifestazione suprema del carattere (James Hillman)
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Sabato 25 novembre 2017 lo spettacolo “La vita che dura”, conclusione del percorso di TSC™ realizzato dal Social Community Theatre Centre all’interno del progetto Sopra 60, ha fatto il tutto esaurito al Teatro Astra di Torino. Un gruppo di donne over 60 si è messo a nudo raccontando in forma teatrale estratti delle proprie storie di vita: chi ha scelto di non seguire il modello sociale dominante e di non avere figli; chi ha cambiato un’infinità di lavori e si è spinta fino a metter su il suo atelier di moda, nonostante nessuno credesse in questa sua iniziativa; chi ha deciso di dedicarsi alla famiglia e chi ha deciso di dedicarsi ai colleghi, intraprendendo la via del sindacato.
Sono donne che nella vita hanno osato, e se c’è una cosa che odiano più di tutte, è quell’aggettivo…”giovanile”. Non vogliono assomigliare ai giovani, nè meno che mai imitarne i modi di atteggiarsi e di vivere. Desiderano attraversare la vecchiaia essendo se stesse, non nascondendo le paure che di tanto in tanto le invadono, nè mascherando la loro incertezza. E, così facendo, si rivelano molto più libere, e si trasformano in veri e propri punti di riferimento per i più giovani.
Una vecchia seduta in poltrona, la nonna, la bisnonna: i bambini le si accostano con trepidazione perchè avvertono in lei una rara qualità di forza (James Hillman)