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#lemieradici – Etiopia: un secondo progetto contro la migrazione irregolare

#lemieradici è il secondo progetto di cooperazione internazionale in Etiopia 2017-2010 cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo che vede Cifa Onlus e SCT Centre partner. Si pone come una sorta di continuazione naturale del progetto di emergenza “Migrazione irregolare: un’alternativa possibile” precedentemente realizzato da Cifa onlus con SCT Centre nei tre woreda Ambassel, Worebabo e Tehuledere, nella parte settentrionale del paese.
Entrambi i progetti hanno l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione etiope sui rischi e sui pericoli che comporta scegliere di migrare irregolarmente verso i Paesi Arabi. I pericoli sono maggiori per le giovani donne, che durante i loro lunghi viaggi della speranza verso un futuro migliore spesso subiscono violenze di ogni tipo. #lemieradici si rivolge all’area di South Wollo, dove ogni anno 15.054 emigranti originari di quest’area vengono rimpatriati dal Governo Saudita.

I fattori che influenzano la “cultura della migrazione” sono: scarse opportunità di lavoro e bassa redditività delle attività economiche; pressioni comunitarie basate su un’errata percezione dei benefici economici e mancanza di adeguati servizi sanitari. Per questo, il progetto #lemieradici vuole contribuire non solo al miglioramento delle condizioni socio-economiche dei potenziali migranti di South Wollo, ma anche al miglioramento delle condizioni socio-sanitarie. Il progetto segue quattro direttrici: la creazione di attività generatrici di reddito, il rafforzamento della resilienza, il miglioramento dei servizi di base e la realizzazione di campagne di sensibilizzazione.

SCT Centre realizza, all’interno di questo intervento, un percorso di formazione ed accompagnamento dei gruppi di giovani su tematiche socio-sanitarie, a fianco di quelle più inerenti i rischi della migrazione irregolare promossi dal CIFA con il TSC. Come nel precedente progetto che ha visto SCT centre al fianco di Cifa Onlus in Etiopia, “Migrazione irregolare: un’alternativa possibile”, verrà usato il gioco dell’oca “The path of life” che, attraverso teatralizzazioni, porta i partecipanti a immedesimarsi nei diversi personaggi e situazioni che accompagnano il percorso e la vita dei migranti e a riflettere sui rischi e le conseguenze della migrazione irregolare.
12.000 giovani  beneficeranno di attività di sensibilizzazione sulle buone pratiche di tutela della salute e 72 operatori verranno formati sulla presa in carico dei bisogni di salute dei giovani

Partner: C.I.F.A. ONLUS – Centro internazionale per l’infanzia e la famiglia (capofila); Dipartimento Sanitario Regionale dell’Amhara (ARHB) ; Integrated Family Service Organization NGO (IFSO NGO); Development Logo Hayk Technical and Vocational Training College; Università di Torino – Dipartimento di Studi Umanistici.