Vincitore come primo classificato del bando regionale FSE (Fondo Sociale Europeo) per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, Come mi senti? affronta la discriminazione in ambiente sanitario e nella relazione di cura. L’ospedale, infatti, può diventare un microcosmo in cui la discriminazione è agevolata dalla fragilità di chi lo abita e da dinamiche di esclusione culturalmente radicate. Il progetto si è svolto tra il 3 maggio 2013 e il 3 febbraio 2014.
Come mi senti?
Vincitore come primo classificato del bando regionale FSE (Fondo Sociale Europeo) per la diffusione della cultura di parità e del principio di non discriminazione nel sistema educativo e nel mondo del lavoro, Come mi senti? affronta la discriminazione in ambiente sanitario e nella relazione di cura. L’ospedale, infatti, può diventare un microcosmo in cui la discriminazione è agevolata dalla fragilità di chi lo abita e da dinamiche di esclusione culturalmente radicate. Il progetto si è svolto tra il 3 maggio 2013 e il 3 febbraio 2014.
I destinatari e lo spettacolo. Il progetto ha coinvolto 90 studenti del Corso di Laurea in Infermieristica in un percorso laboratoriale di TSC seguito da formatori professionisti, con la supervisione metodologica del Master di TSC e del Corso di Laurea in Infermieristica. Testi, azioni, ricerche documentali, testimonianze di storie vissute prodotte dagli studenti sono confluiti nello spettacolo teatrale Pietre, diretto da Alessandra Rossi Ghiglione, con Antonella Enrietto e Alberto Pagliarino e la collaborazione di Lorena La Rocca e Maurizio Bertolini (TPE – Teatro Popolare Europeo).
Enti promotori. Il progetto Come mi senti? è vincitore e primo classificato al bando FSE (Fondo Sociale Europeo) della Regione Piemonte ed è stato promosso dal Master di Teatro Sociale e di Comunità, il Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino, il TPE (Teatro Popolare Europeo), con il supporto di DoRS (Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute) e dell’associazione InPrESa (Iniziative di Educazione e Promozione della Salute).
La pubblicazione on line è stata realizzata con il contributo del POR FSE 2007-2013 della Regione Piemonte.
Destinatari. Il progetto è rivolto a studenti in formazione, giovani professionisti del Teatro Sociale, operatori sanitari e cittadini su tutto il territorio regionale piemontese.
Finalità. Come mi senti? intende raccontare discriminazioni di genere, etniche, di religione, discriminazioni legate alla migrazione alle convinzioni personali, discriminazioni sulla disabilità, di orientamento sessuale e discriminazioni di età, affrontando la discriminazione nei luoghi di cura e nella relazione di cura.
Come e con quali strumenti. Il progetto è costruito intorno al percorso laboratoriale di TSC seguito da formatori professionisti, con la supervisione metodologica del Master di Teatro Sociale e di Comunità e del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università degli Studi di Torino. Inoltre, la raccolta di storie vissute di discriminazione è stata affrontata sia con l’esame della letteratura e della documentazione sul fenomeno sia attraverso testimonianze dirette in contesti socio-sanitari.
Questi materiali sono stati elaborati trasversalmente con precisi percorsi teatrali per sensibilizzare il futuro operatore sanitario alla prevenzione ad atti discriminatori diretti e indiretti e alla cultura dell’inclusione. Testi, azioni, ricerche, testimonianze prodotte dagli studenti sono confluiti nello spettacolo teatrale Pietre.
Esiti quantitativi. Complessivamente, il progetto ha coinvolto:
- un circuito di ospedali, scuole, spazi polivalenti, teatri in 6 centri del territorio della Regione Piemonte: Torino, Cuneo, Tortona, Rivoli, Vercelli, Asti;
- circa 90 studenti del Corso di Laurea in Infermieristica dell’Università di Torino;
- studenti del Master di Teatro Sociale e di Comunità – Università degli Studi di Torino;
- operatori sanitari delle sedi delle ASO Città della Salute-Molinette, ASL TO 2, ASO San Luigi Gonzaga, Ivrea e Cuneo, ASL di Alessandria, Asti, Torino 3 (Pinerolo-Collegno), Vercelli;
- cittadini delle comunità territoriali – Regione Piemonte (stima effettuata tenendo conto delle presenze registrate durante le performance finali);
- una rete di associazioni operanti nei territori di riferimento, fra le quali la compagnia teatrale Il Mutamento Zona Castalia (Torino).
Esiti qualitativi. Il percorso valutativo si è basato su un approccio qualitativo con due campi di interesse: il primo intendeva stabilire l’efficacia formativa sugli studenti del Corso di Laurea in Infermieristica che hanno partecipato ai laboratori teatrali e il secondo mirava alla valutazione della qualità e dell’efficacia comunicativa sul pubblico e i cittadini che partecipano alla visione dello spettacolo teatrale.
Per valutare gli effetti della formazione sono stati pensati e condotti due focus group (prima e dopo il laboratorio teatrale) con l’obiettivo di rilevare inizialmente la predisposizione mentale dello studente verso le discriminazioni e successivamente la sua capacità di riconoscerle e di agire consapevolmente sul da farsi per evitarle. Ogni studente durante il laboratorio teatrale ha inoltre compilato un diario riflessivo, anonimo, con l’obiettivo di favorire l’espressione del percepito in relazione alle tematiche emerse e ai fenomeni correlati.
La seconda fase della valutazione è stata la rilevazione dell’efficacia comunicativa dello spettacolo Pietre sullo spettatore. In ognuna delle sedi coinvolte dal progetto sono state portate in scena storie di discriminazione che insieme all’esperienza del pubblico hanno costruito nuovi e diversi intrecci. Al fine di valutarne l’impatto e stimarne gli effetti è stato lasciato ad ogni spettatore un questionario semistrutturato. In questo modo è stato possibile sondare il percepito degli spettatori sul tema della discriminazione, in termini di sensazioni e di emozioni che li hanno accompagnati durante lo spettacolo e dopo.
Per la diffusione dei risultati è stato creato uno spazio dedicato interattivo nei siti di DoRS, InPrESa e del Master di TSC, insieme con l’organizzazione di un seminario, lo studio del caso e una pubblicazione (a cura di DoRS e InPrESa con la supervisione scientifica del Master di TSC e Infermieristica).
Eventi performativi. A partire dalle interviste a testimoni di discriminazione – tutti operatori sanitari piemontesi – e nei laboratori condotti con gli studenti di Infermieristica di Torino, Cuneo, Ivrea, è nato Pietre, uno spettacolo per due attori in forma di narrazione e canto che condivide lo sgomento morale di fronte alla discriminazione, ma anche la forza, la sensibilità e la determinazione a cambiare il modo di vivere e abitare la cura e il mondo.
Lo spettacolo è preceduto da un prologo corale degli studenti di Infermieristica e seguito da un’azione teatrale interattiva, ispirata al Teatro Forum di August Boal, che coinvolge il pubblico, proponendo di agire in scena una delle situazioni di discriminazione raccolte e di trovare insieme possibilità diverse di comportamento.