Il progetto “Echos. Il Postale del tempo” è uno dei dieci vincitori del bando Pro Helvetia nell’ambito di “echos-cultura popolare per domani” 2008 e ha l’obiettivo di recuperare e trasmettere le tradizioni locali - usanze, leggende, rituali, canti, cibi - in 5 paesi del Ticino. Il progetto utilizza i linguaggi dell’arte figurativa, del teatro e della ritualità, promuove il rapporto tra bambini e anziani e crea occasioni festive di comunità. Centro simbolico del lavoro è un tipico postale giallo svizzero che si trasforma in palcoscenico teatrale.
Echos. Il postale del Tempo
Gennaio – settembre 2008
Il progetto “Echos. Il Postale del tempo” è uno dei dieci vincitori del bando Pro Helvetia nell’ambito di “echos-cultura popolare per domani” 2008 e ha l’obiettivo di recuperare e trasmettere le tradizioni locali – usanze, leggende, rituali, canti, cibi – in 5 paesi del Ticino. Il progetto utilizza i linguaggi dell’arte figurativa, del teatro e della ritualità, promuove il rapporto tra bambini e anziani e crea occasioni festive di comunità. Centro simbolico del lavoro è un tipico postale giallo svizzero che si trasforma in palcoscenico teatrale.
Teatro e narrazione, musica e installazioni sono la chiave del progetto “Echos. Il Postale del Tempo” per incontrare la tradizione locale e coinvolgere la comunità in un percorso culturale.
Il progetto ha le proprie radici nel teatro antropologico e nell’esperienza dell’arte come occasione che libera e rinnova le energie creative di una comunità.
Da sapere. In Svizzera il postale giallo è una tradizione. Fin dagli anni Cinquanta le piccole località quasi isolate del Canton Ticino erano collegate tra loro dal pullmino giallo della posta. Il postale trasporta persone, lettere e pacchi. Portava i bambini a scuola e gli adulti a lavoro e rappresentava un forte elemento di collegamento, anche narrativo, per una comunità che oggettive difficoltà geografiche rendevano fragile e divisa. Il Postale faceva incontrare i bambini, gli anziani e intere comunità dei paesi del Ticino.
La metodologia. Il percorso metodologico si costituisce di un processo di narrazione teatrale con la partecipazione attiva delle comunità coinvolte e il coinvolgimento di un gruppo misto di attori dall’area del Ticino e dall’Italia.
Il lavoro di costruzione drammaturgica e di narrazione di comunità prevede l’utilizzo sia di interviste ai testimoni locali sia l’utilizzo di oggetti della tradizione, dei disegni dei bambini, filastrocche antiche e moderne, canti, leggende orali, interviste fatte dai bambini ai propri nonni o agli anziani del paese, fotografie, reperti industriali, insegne pubblicitarie e molto altro. Il lavoro fa incontrare la memoria storica fatta di tradizioni e usi con la contemporaneità dello sguardo dei bambini e degli adulti di oggi. Il lavoro, in questo senso, coniuga tradizione, memorie e innovazione.
Le Azioni. Il percorso progettuale prevede:
- l’allestimento di un vecchio pullmino postale svizzero in palcoscenico ambulante e piccola sala espositiva
- la realizzazioni di 5 laboratori di Teatro di Comunità nelle scuole di Ambrì, Cugnasco-Gerra Verzasca, Olivone, Sessa, Stabio
- la realizzazione di uno spettacolo teatrale di narrazione legato alle tradizioni locali, modulabile nei contenuti a seconda della comunità incontrata
- la realizzazione di azioni di animazione teatrale di comunità quali parate e format di intervento locale per la convocazione della comunità locale
Il Postale Teatro. Il postale del progetto è stato trasformato dalla scenografo Maurizio Agostinetto in una sorta di “ecomuseo teatrale” ambulante. Grazie a speciali piattaforme componibili il Postale si trasforma in un palcoscenico da commedia dell’arte, raccoglie, cataloga ed espone in teche una quantità di oggetti e reperti vari legati alle storie e alle tradizioni incontrate e allo spettacolo stesso: pupazzi, corone, costumi, strumento musicali, oggetti da lavoro e di uso quotidiano.
I Laboratori di comunità con le scuole. Il lavoro di recupero delle memorie, degli oggetti e degli usi della tradizione locale si svolge attraverso l’attivazione di laboratori nelle scuole elementari del Ticino. Gli allievi di cinque sedi di scuola elementare e dell’infanzia con i loro docenti hanno lavorato da settembre 2007 alla ricerca della cultura popolare locale, raccogliendo interviste, filastrocche, canti, oggetti, fotografie, storie.
Lo spettacolo e la tournée. Il materiale, consegnato agli artisti durante un primo incontro-baratto fra gennaio e febbraio 2008, costituisce la base per il copione dello spettacolo “Il Postale del Tempo” e per la realizzazione dell’allestimento scenografico.
Lo spettacolo, valorizzando il tema del viaggio e dello spettacolo ambulante, mette in scena le storie della tradizione attraverso il racconto di 5 “attori gutti girovaghi” in uno spettacolo a quadri con un ritmo sostenuto e una forte componente di azione visiva e composizione attorale.
Fra il 28 maggio e il 4 giugno 2008 il Postale del Tempo, allestito come palcoscenico itinerante, è ritornato sui luoghi dei laboratori per incontrare con lo spettacolo e i suoi allestimenti le scuole coinvolte nel percorso, i testimoni e l’intera comunità locale. Il Postale del Tempo ha realizzato una tournée nei paesi di Ambrì, Cugnasco-Gerra Verzasca, Olivone, Sessa, Stabio.
Il tour del postale si è concluso con due tappe speciali: ad Arzo, presso il Festival Internazionale di Narrazione e a San Gallo presso il Festival “echos” di Pro Helvetia
Il DVD didattico. In seguito alla realizzazione del percorso e delle repliche dello spettacolo, il progetto ha realizzato un DVD ad uso didattico, rivolto alle scuole elementari del Ticino. Il DVD contiene infatti la registrazione dell’intero spettacolo e contenuti speciali di approfondimento raccolti durante il viaggio del Postale del Tempo.
Partners. Teatro Popolare Europeo, Festival Internazionale di Narrazione di Arzo; Master in Teatro Sociale e di Comunità | Università di Torino; Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia (premio “echos-cultura popolare per domani”); Luminaudio SA Hotel Piacere Serpiano, Meride Centro I Grappoli, Sessa Ristorante Torchio Antico.
Sponsor. AutoPostale (Svizzera) SA – sponsor ufficiale Coop Cultura DECS Divisione Cultura – swisslos Fondazione Doron (Schweizerische Stiftung für den Doron Preis) Fondazione Agnese e Agostino Maletti, Mendrisio Istituto Cantonale di Economia e Commercio, Bellinzona Club Kiwanis Mendrisiotto Tenconi SA Trecor SA. Sostenitori Associazione Giullari di Gulliver; comuni ospitanti e le sedi scolastiche di: Ambrì, Olivone, Cugnasco, Sessa, Stabio e Centro scolastico Lattecaldo.