Lo splendore delle età è un progetto in Teatro Sociale e di Comunità rivolto agli anziani delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della Regione Piemonte in un’ottica di dialogo intergenerazionale e di partecipazione di comunità. Ha tra i suoi destinatari anche operatori sociali e sanitari delle RSA, studenti universitari e cittadini. Il progetto ha origine nell’ottobre 2004 dall’incontro tra la metodologia sviluppata a Torino presso il Master di Teatro Sociale e di Comunità (SCT Centre | Unito) e l’esperienza decennale del gruppo teatrale danese Odin Teatret.
Lo Splendore delle Età
Ottobre 2004 – 2012
Lo splendore delle età è un progetto di Teatro Sociale e di Comunità rivolto agli anziani delle Residenze Sanitarie Assistenziali (RSA) della Regione Piemonte in un’ottica di dialogo intergenerazionale e di partecipazione di comunità. Ha tra i suoi destinatari anche operatori sociali e sanitari delle RSA, studenti universitari e cittadini. Il progetto ha origine nell’ottobre 2004 dall’incontro tra la metodologia sviluppata a Torino presso il Master in Teatro Sociale e di Comunità (SCT Centre | Unito) e l’esperienza decennale del gruppo teatrale danese Odin Teatret.
Obiettivi del progetto sono:
- promuovere il benessere fisico, mentale e sociale degli anziani assistiti
- promuovere l’integrazione delle RSA nel tessuto sociale cittadino
- dare alla vecchiaia, nell’immaginario collettivo, una connotazione positiva e integrata nel ciclo di vita nel suo complesso
Il progetto è stato oggetto di una valutazione scientifica sull’efficacia della metodologia sul benessere mentale degli anziani da parte della Scuola di Medicina dell’Università di Torino.
L’iniziativa si è sviluppata a partire dal progetto sperimentale L’Odin Teatret per gli anziani di Torino, promosso dal CRUT – Centro Regionale Universitario per il Teatro – con la partecipazione del Teatro Stabile di Torino.
Enti promotori. Lo Splendore delle età è stato promosso dal CRUT – Centro Regionale Universitario per il Teatro, con la collaborazione scientifica del Master in Teatro Sociale e di Comunità dell’Università di Torino ed il sostegno/patrocinio di Regione Piemonte, Comune di Torino e Circoscrizioni 5, 6 ed 8.
Le edizioni 2010/2011 e 2011/2012 sono state sostenute anche dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Destinatari. Il progetto è rivolto ad anziani, studenti in formazione, operatori delle RSA, giovani professionisti del teatro sociale, operatori sociali e cittadini su tutto il territorio regionale piemontese.
Metodologia e format. In un’ottica i rete, già in fase di ideazione dell’intervento, sono stati coinvolte in un processo di progettazione partecipata i diversi soggetti territoriali, al fine di rendere protagoniste dell’esperienza le comunità locali, comprese le strutture per anziani coinvolte e di valorizzare la partecipazione di individui, gruppi e comunità, associazioni, cooperative e istituzioni, ovvero il “capitale sociale” dei territori. Particolare importanza è dedicata al tema della formazione sul campo e in azione di alcuni operatori che lavorano all’interno delle strutture per anziani e degli studenti della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Torino attraverso un tirocinio-intervento. La formazione degli operatori viene attivata al fine di fornire ai professionisti quotidianamente coinvolti nel lavoro con gli anziani alcune competenze spendibili sul campo anche al di fuori della durata delle attività progettuali, in un’ottica di empowerment delle strutture e cambiamento duraturo della realtà incontrata.
Eventi performativi. Le sette edizioni de Lo Splendore delle età hanno dato vita, a seguito del lavoro laboratoriale, a numerosi eventi teatrali, proposti sia nell’ambito di teatri pubblici o di altri spazi scenici sia nel contesto dei luoghi di quotidiana aggregazione del territorio torinese o in spazi significativi per la comunità territoriale di riferimento. Ciò per favorire un incontro attivo e autentico con le comunità coinvolte nel progetto, in linea con la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.
Esiti quantitativi. Complessivamente, nelle sue sette edizioni, il progetto ha coinvolto:
- 7 strutture per anziani sul territorio della Regione Piemonte: 6 nella città di Torino (di cui 5 Residenze e 1 Centro diurno) ed 1 nella città di Cuneo
- tra 240 e 250 anziani ospiti delle predette strutture
- circa 60 studenti della Facoltà di Scienze della Formazione
- 12 studenti del Master in Teatro Sociale e di Comunità – Università di Torino
- circa 40 operatori (OSS, infermieri, animatori) di strutture per anziani
- circa 2.500 cittadini delle comunità territoriali – Regione Piemonte (stima effettuata tenendo conto delle presenze registrate durante le performance finali)
- una rete di 12 associazioni operanti nei territori di riferimento
- circa 70 volontari afferenti ad associazioni ed enti territoriali
Esiti qualitativi. Il progetto è stato oggetto di una valutazione condotta dalla dott.ssa Patrizia Massariello in collaborazione con il Corso di Laurea in Infermieristica della ex Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Torino. Ci si è avvalsi dei seguenti strumenti: valutazione multidimensionale, somministrazione di interviste semi-strutturate e partecipazione dei valutatori ai laboratori all’interno delle strutture. I dati rilevati sono stati confrontati tra loro e le interviste sono state analizzate attraverso l’analisi fenomenologica per comprendere quale impatto l’intero progetto avesse avuto sul vissuto degli anziani residenti. I risultati sono stati confrontati con gli attori-conduttori dei laboratori, in modo da considerare il loro punto di vista come osservatori partecipanti ed esperti delle tecniche teatrali e delle finalità del Teatro Sociale e di Comunità. La ricerca scientifica, nelle sue conclusioni, ha confermato la validità del modello proposto e sottolineato l’importanza di avere operatori sanitari esperti in teatro sociale in grado di progettare ed effettuare loro stessi degli interventi efficaci analoghi nella prospettiva del benessere degli anziani e della salute di comunità.