• Comunita

Numeri, progetti e visioni dal lavoro di SCT Centre e Spazio BAC.

Bilancio sociale – Primo semestre 2025

Ogni progetto, ogni laboratorio, ogni spettacolo nasce da una domanda condivisa: che cosa possiamo costruire insieme, qui e ora?
È da qui che parte il lavoro di SCT Centre e Spazio BAC: dalla volontà di attivare comunità, dare voce a bisogni reali, trasformare spazi in luoghi di relazione, apprendimento e immaginazione.

Questa domanda guida non è solo ispirazione: è metodo, è pratica, è progettazione quotidiana. Nel corso dell’ultimo semestre, in SCT Centre abbiamo lavorato a 47 progetti distribuiti su tutto il territorio nazionale e internazionale, coinvolgendo oltre 17.900 beneficiari tra operatori culturali, educatori, cittadini, studenti universitari, genitori, giovani e adulti.

Di questi, ben 26 progetti sono nati nel 2025: un dato che racconta una capacità progettuale viva e in costante evoluzione, radicata nei territori ma proiettata verso nuove sfide e orizzonti. A questo si affiancano circa 33 repliche dei nostri spettacoli in tournée, a conferma di una vocazione artistica che porta in scena linguaggi contemporanei, temi urgenti e pratiche inclusive.

INFOGRAFICA BENEFICIARI

Costruire competenze, generare benessere

La dimensione formativa è il cuore pulsante delle nostre attività: quasi il 47% dei progetti attivati rientra in questo ambito. Si tratta di una formazione intersettoriale, professionale e accessibile, che connette contesti educativi, culturali e sociali. CREATIVA, la nostra scuola di base di Teatro Sociale e di Comunità, giunta alla nona edizione, rappresenta un punto di riferimento consolidato: un percorso annuale che forma figure ibride, capaci di lavorare con gruppi, territori e linguaggi artistici.

Siamo inoltre partner attivi del Master interuniversitario in Performance e Teatro Sociale e collaboriamo con l’Università di Torino nei laboratori del TFA per il sostegno didattico a studenti con disabilità, portando il teatro come strumento pedagogico nei percorsi di formazione degli insegnanti.

Un esempio concreto dell’approccio formativo applicato  arriva dal lavoro con le scuole di Torino e provincia (Cumiana, Frossasco, Pinerolo): 21 laboratori teatrali in 21 classi, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, con il coinvolgimento di 475 studentə. I temi affrontati: pensiero green, educazione relazionale, matematica e teatro, inclusione scolastica.

Accanto alla formazione, i nostri progetti si articolano anche in altre aree chiave: salute (22,2%), comunità (13,3%), ambiente (11,1%) e diritti (6,7%), a testimonianza di un impegno multidimensionale e radicato nei bisogni delle persone e dei territori.

All’interno dell’ambito salute, un’attenzione crescente è stata rivolta al tema della salute mentale di adolescenti e giovani, in sinergia con scuole, università e territori. In particolare, con il progetto europeo HEARTS e il progetto SPES4Teen attraverso cui abbiamo definito e validato un modello innovativo di intervento per la salute mentale adolescenziale. Attraverso workshop di Teatro Sociale e di Comunità, sono stati attivati percorsi di prevenzione universale che mirano a rafforzare le competenze socio-emotive, promuovere l’empowerment giovanile, favorire la consapevolezza di sé e sostenere la costruzione di relazioni positive tra pari e con gli adulti di riferimento.

Una rete europea per educazione, benessere e sostenibilità

Dietro questi numeri ci sono percorsi che toccano scuole, quartieri, spazi teatrali, centri culturali, parchi, biblioteche. Progetti che intrecciano metodologie e linguaggi diversi, e che spesso si aprono al confronto internazionale.

Ne è prova il rafforzarsi della nostra dimensione europea e transnazionale, con 5 progetti internazionali attivi, che intrecciano arte, educazione, cittadinanza attiva e sostenibilità: il progetto HEARTS, appunto,  che  promuove il benessere mentale all’interno della comunità universitaria, attraverso pratiche teatrali e creative;  TIM² – Teaching Mathematics through Drama, progetto Erasmus+, sperimenta una metodologia innovativa per l’insegnamento della matematica nella scuola primaria e secondaria di primo grado; Green Ethics, vincitore del bando Creative Europe Large Scale, coinvolge 18 partner in 12 paesi con l’obiettivo di sensibilizzare sul cambiamento climatico, promuovere pensiero critico e stimolare la cittadinanza attiva rispetto agli obiettivi del Green Deal. Da qui nasce anche il gioco da tavolo Spaces for Future, in distribuzione nelle scuole e negli spazi civici da ottobre.
OnFood Atlas lavora invece sul fronte dell’alimentazione sostenibile, offrendo strumenti per analizzare, rappresentare e rafforzare le politiche alimentari locali. Tra i suoi obiettivi: la costruzione di un Osservatorio Nazionale e una piattaforma digitale partecipativa aperta a cittadinə e decisorə.

In tutti questi percorsi, il principio chiave è l’accessibilità: ai saperi, alla cultura, alla partecipazione. Ogni progetto è uno spazio che si apre, una relazione che si attiva, un impatto che si costruisce insieme.

 

Spazio BAC: arte e cultura come pratica di partecipazione

Accanto a queste esperienze si colloca l’attività di Spazio BAC, che nel 2025 ha continuato a configurarsi come uno spazio culturale aperto, accessibile e profondamente radicato nel territorio. Un luogo dove la partecipazione è pratica quotidiana e principio progettuale.

Nel primo semestre dell’anno, sono state 34 le attività realizzate: laboratori artistici, percorsi formativi, eventi di comunità e momenti di confronto. Di queste, 13 sono attività ricorrenti, sviluppate su più date e capaci di generare continuità relazionale e appartenenza.

In totale, 1.181 partecipanti hanno preso parte ai progetti, tra bambin*, giovani, adulti e famiglie. Le attività si sono articolate in: laboratori e workshop artistici (56%), spettacoli di comunità (28%), formazione (9%), e incontri pubblici o convegni (5%).I dati raccontano una partecipazione ampia e trasversale, che coinvolge famiglie con bambin* 0–6 anni, giovani universitari* e lavoratric*, persone con background migratorio e identità non binarie.
Spazio BAC è un luogo che accoglie, ascolta e include, costruendo cultura come pratica collettiva, non come prodotto da consumare.

Il monitoraggio che abbiamo attivato è parte integrante di questo processo. Non è solo uno strumento di valutazione, ma un modo per prenderci cura del nostro lavoro, per leggerlo con occhi nuovi, per continuare a costruire visioni condivise.

SCT Centre e Spazio BAC sono questo: luoghi di intersezione tra mondi, linguaggi, territori. Un laboratorio permanente di cittadinanza attiva, arte pubblica e trasformazione sociale.

Articoli correlati

19–20 settembre 2025 • azioni teatrali, musica, macedonia di comunità e lo spettacolo “OCA – L’arte che allena il pensiero”

  • Eventi
  • Progetti

Il racconto di Luciano Perciaccante tirocinante del Master Interuniversitario in Performance e Teatro Sociale Domenica 13 luglio, le strade di

  • Progetti

Un viaggio tra i luoghi e le voci del quartiere Aurora attraverso il linguaggio del Teatro Sociale e di Comunità.