Verso un’università più inclusiva: i risultati dei workshop diventano guida
Si sono conclusi con grande partecipazione i workshop del progetto HEARTS, l’iniziativa dedicata alla promozione della salute mentale e alla prevenzione del trauma nelle comunità universitarie.
I laboratori, pensati per formare “promotori di salute” mentale tra studenti e personale accademico, hanno posto l’attenzione sul supporto al benessere emotivo. I feedback raccolti hanno evidenziato come tali momenti abbiano favorito nuove prospettive sul benessere personale e rinsaldato il senso di comunità.
Parallelamente, Lisbona ha ospitato un incontro tra i partner del progetto, un’occasione preziosa di confronto e condivisione. Le università partner di Barcellona, Lisbona, Malta, Cagliari e Torino hanno presentato i risultati dei loro workshop, condotti con metodologie diverse ma con un obiettivo comune: promuovere il benessere mentale all’interno dell’università.
Tra le esperienze più significative, spiccano l’approccio Photovoice, che utilizza la fotografia come strumento di riflessione e dialogo, e il Death Café, uno spazio di discussione aperta su tematiche delicate come il lutto e la perdita.
Guardando al futuro, il progetto si prepara alla fase successiva: la realizzazione di un handbook a cura di SCT Centre. Questo strumento raccoglierà le migliori pratiche e metodologie sperimentate durante il percorso e sarà reso disponibile gratuitamente sul sito di HEARTS nell’autunno. Un passo significativo per rafforzare l’impegno verso la salute mentale nelle università.