- Diritti
Un gioco dell’oca animato attraverso i linguaggi del teatro, dell’arte e delle nuove tecnologie, che promuove il pensiero critico per contrastare discriminazioni e disuguaglianze.
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Guglielmo Schininà, Alessandra Rossi Ghiglione
Guglielmo Schininà
Marcio Gagliato
Alessandra Rossi Ghiglione
Cristina Carniel, Maurizio Bertolini, Fabrizio Stasia, Federica Tripodi
Stefano Fusaro
Il progetto Team capacity building in the framework of Social and Community Theatre si è sviluppato in stretta collaborazione con IOM (International Organization for Migration, Mental Health, Psychosocial Response, and Intercultural Communication Section) all’interno del quadro di programma di Psychosocial assistance for children, youth and their families affected by the crisis in Libya.
Il lavoro è nato con l’obiettivo di implementare un intervento di Teatro Sociale e di Comunità nella fase di ricostruzione dopo la guerra libica all’interno dei Centri sociali e ricreativi di Tripoli e Misrata.
Il percorso ha previsto l’attività di operatori e operatrici del Master – Maurizio Bertolini, Fabrizio Stasia, Cristina Carniel e Federica Tripodi – adeguatamente preparati e preparate allo specifico intervento e la supervisione metodologica di Alessandra Rossi Ghiglione e si è realizzato sotto la supervisione complessiva di Guglielmo Schininà, dirigente di IOM – Mental Health, Psychosocial Response, and Intercultural Communication Section e Marcio Gagliato, IOM Libya Psychosocial Program Manager.
Le attività hanno coinvolto:
La War Trauma Foundation su indicazione di IOM – Mental Heath, Psychosocial Response, and Intercultural Communication Section – ha effettuato una valutazione qualitativa complessiva del progetto e, in merito all’intervento di Teatro Sociale e di Comunità, ha messo in evidenza l’efficacia della metodologia in questo contesto.
L’intervento è stato strutturato secondo le seguenti azioni:
Bisogni e risorse creative nel contesto libico (Fasi I e II)
Marzo – maggio 2013: IOM Multakana Centre ha messo in evidenza la necessità di aumentare la propria organizzazione interna e di ottimizzare le attività psicosociali che già portava avanti. Il team SCT ha concentrato le energie sull’organizzazione del centro, iniziando a mappare le risorse creative del contesto. Tutto lo staff è stato coinvolto.
Lo Staff libico presso gli IOM Centres: team capacity building e team building (Fase III)
27 marzo – 27 maggio 2013: dopo un’accurata analisi dei bisogni, si è svolto un percorso settimanale per lo Staff di Tripoli. I temi: team building; creatività (problem solving); fiducia e ascolto all’interno dello staff; rappresentare ed esplorare un tema attraverso l’espressività corporea.
Settembre – ottobre 2013: proseguimento del percorso di team building e di capacity building.
Laboratori con i fruitori libici (Fasi III e IV)
Per tutto il periodo di intervento, il team SCT ha attivato laboratori settimanali sul territorio. I laboratori sono stati gestiti fianco a fianco con i membri dello staff libico, con i quali sono stati condivisi i programmi settimanali e una sessione di valutazione in itinere. L’obiettivo era di sviluppare specifiche capacità sulla metodologia e sugli strumenti di TSC all’interno di un processo di “learning by doing”.
I laboratori organizzati sono stati i seguenti:
Eventi di comunità (Fase V)
Il primo evento di comunità (6 luglio). Obiettivi: soddisfare un bisogno dello staff, formare lo staff nella progettazione di format complessi di durata medio-lunga, un modo di trasmettere allo staff alcuni strumenti della metodologia di SCT. Nella preparazione sono stati coinvolti tutti i fruitori delle attività del centro e delle altre realtà comunitarie. Si è trattato di un percorso ampio e approfondito sul dialogo interculturale e la cooperazione. Che cosa è avvenuto: accoglienza del pubblico, lo spettacolo “La bellezza di Abu Salimˮ con giovani, bambini e bambine e disabili, giochi, “il rito delle pianteˮ, installazioni artistiche, il banchetto finale. 300 persone, comprese le persone di Tawerga dell’IDP Camp.
Il secondo evento di comunità (24 ottobre). Per celebrare il primo anno di attività, il centro ha organizzato un evento di comunità che ha riunito più di 100 persone in rappresentanza delle istituzioni locali di Abu Salim, delle scuole, delle associazioni e delle ONG attive nel quartiere.
Il progetto SCT in Libia è stato realizzato grazie alla collaborazione con i seguenti partner:
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Ci occupiamo di progettazione, ricerca e valutazione, sviluppando eventi e laboratori di arti performative che promuovono la partecipazione culturale e sociale attraverso la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.
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SEDE OPERATIVA
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