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Valerio Dimonte (Università di Torino), Alessandra Rossi Ghiglione (CCW, SCT Centre), Antonella Enrietto (Teatro Popolare Europeo) e con Teresa Siena
Alice Gamba (CCW)
Il 2020 è stato l’anno del bicentenario della nascita di Florence Nightingale, figura fondatrice della moderna assistenza infermieristica e donna di grande innovazione, ed è stato anche l’anno in cui la pandemia Covid 2019 ha sconvolto profondamente il pianeta con impatti straordinari sulla vita e la salute delle persone e sui sistemi di cura e di care della Sanità.
In questo anno terribile le professioni infermieristiche sono state messe sotto uno stress eccezionale, pagando un prezzo alto in termini di salute fisica e benessere emotivo, e molte persone neo laureate si sono trovate su una trincea inimmaginabile. Le donne, che sono la maggioranza nella professione, hanno subito un doppio carico sul lavoro e nella vita privata di famiglia. Un processo di ascolto dell’esperienza è stato avviato nell’ottica di un supporto psicologico individuale, ma mancava un racconto corale che desse voce unitaria a una professione e nel quale riconoscersi ed elaborare creativamente l’esperienza.
Nell’anno Covid le professioni sanitarie sono state guardate per la prima volta dai cittadini con occhi nuovi ma senza produrre una narrazione sociale equilibrata: da eroi a nemici, dall’improvvisa comprensione di un ruolo fondamentale nella salute pubblica a un ritorno all’indifferenza e alla dimenticanza.
Se il Covid ha creato un’oppportunità, è quella di ripensare la Salute come bene comune a cui i
professionisti della Sanità e i cittadini concorrono ciascuno con le proprie responsabilità e risorse.
A questo cambiamento l’Arte e il Teatro in particolare hanno dato un importante contributo, costruendo quelle narrazioni comuni in cui le figure professioniste e la cittadinanza si riconoscono nei propri ruoli e condividono valori ispiratori. Florence Nightingale, donna in una società di uomini, fu in questo senso figura di grande significato capace di cambiare un paradigma concreto, professionale e culturale della cura, ispirò la nascita di altri grandi innovatori, tra cui Henry Dunant creatore della Croce Rossa.
Con Caring 2020 – Florence Nightingale e la sfida dell’assistenza infermieristica si è visto il ritorno di un mito fondatore per interrogarlo ed anche sfidarlo a partire dall’era Covid e costruire una visione comune di care ed umanità.
Il progetto di narrazione Caring 2020 – Florence Nightingale e la sfida dell’assistenza infermieristica ha voluto proporre all’Ordine degli Infermieri e ai partner interessati un’azione di narrazione sociale ispirata dalla figura della Nightingale che racconti l’identità e le sfide oggi – anche legate al Covid ma non solo – della professione infermieristica.
Il progetto si è sviluppato in tre livelli:
Il progetto Caring 2020 è stato realizzato con i seguenti partner:
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Ci occupiamo di progettazione, ricerca e valutazione, sviluppando eventi e laboratori di arti performative che promuovono la partecipazione culturale e sociale attraverso la metodologia di Teatro Sociale e di Comunità.
SEDE LEGALE
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via Senta, 2
10080 Alpette (To)
SEDE OPERATIVA
c/o Spazio BAC
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10152 Torino
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